È stato trasmesso alla Camera lo schema di decreto legislativo recante adeguamento del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, alle disposizioni dei regolamenti (UE) 2023/2631, (UE) 2023/2845, (UE) 2024/791, (UE) 2024/2987, e recepimento delle direttive (UE) 2023/2864 e (UE) 2024/790, nonché disposizioni integrative e correttive della disciplina prevista dal decreto legislativo 4 settembre 2024, n. 128, per l'attuazione della direttiva (UE) 2021/2101 (346) Ciò, al fine di adeguare il nostro ordinamento a recenti regolamenti e direttive UE su mercati finanziari e servizi di investimento.
I punti principali:
European Green Bond (Regolamento UE 2023/2631)
Introduce uno standard UE per garantire che i fondi raccolti tramite obbligazioni verdi siano destinati a progetti realmente sostenibili, favorendo la transizione verso modelli economici ecologici.
CSDR Refit (Regolamento UE 2023/2845)
Elimina l’obbligo del “buy-in” per i fallimenti di regolamento, semplificando il quadro normativo e riducendo i rischi di liquidità e instabilità dei mercati.
EMIR 3.0 (Regolamento UE 2024/2987)
Riduce la dipendenza dalle Controparti Centrali extra-UE, imponendo a certe controparti di utilizzare conti attivi presso CCP europee per una maggiore stabilità finanziaria.
MIFIR/MIFID II (Regolamento UE 2024/791 e Direttiva UE 2024/790)
Migliora la trasparenza delle negoziazioni e consente agli investitori di accedere a dati di mercato consolidati e aggiornati in tutta Europa.
Pacchetto ESAP (Direttiva UE 2023/2864)
Prevede un punto di accesso unico per le informazioni sugli emittenti quotati, armonizzando gli obblighi di trasmissione dati secondo la nuova disciplina europea.
In aggiunta, il decreto integra alcune modifiche al D. Lgs. 128/2024 riguardanti la comunicazione fiscale di imprese e succursali, completando le deleghe della legge europea 2022-2023.



