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Regole digitali dell’UE più semplici e nuovi portafogli digitali per far risparmiare miliardi alle imprese

21/11/2025 09:09

CELF

NEWS, NOVITA' NORMATIVE,

Regole digitali dell’UE più semplici e nuovi portafogli digitali per far risparmiare miliardi alle imprese e stimolare l’innovazione

Le Istituzioni europee stanno lavorando ad un pacchetto normativo al cui centro si trova un digital omnibus che semplifica le norme su intelligenza ar

Le Istituzioni europee stanno lavorando ad un pacchetto normativo al cui centro si trova un digital omnibus che semplifica le norme su intelligenza artificiale (IA), cybersicurezza e dati, affiancato da una Strategia per l’Unione dei Dati volta a liberare dati di alta qualità per l’IA e dai Portafogli Digitali per le Imprese Europee, che offriranno alle aziende un’identità digitale unica per semplificare la burocrazia e facilitare notevolmente l’attività transfrontaliera all’interno degli Stati membri dell’UE.

L’obiettivo del pacchetto è facilitare la conformità normativa, con interventi di semplificazione che potrebbero generare fino a 5 miliardi di euro di risparmi nei costi amministrativi entro il 2029. Inoltre, i Portafogli Digitali per le Imprese potrebbero liberare ulteriori 150 miliardi di euro di risparmi all’anno per le aziende.

1. Digital Omnibus

Con il digital omnibus presentato oggi, la Commissione propone di semplificare le norme esistenti su intelligenza artificiale, cybersicurezza e dati.

Norme sull’IA favorevoli all’innovazione:
Un’implementazione efficiente dell’AI Act avrà un impatto positivo sulla società, sulla sicurezza e sui diritti fondamentali. Linee guida e supporto sono essenziali per l’introduzione di ogni nuova normativa, e l’AI Act non fa eccezione.

La Commissione propone di collegare l’entrata in vigore delle norme che regolano i sistemi IA ad alto rischio alla disponibilità di strumenti di supporto, compresi gli standard necessari.

La tempistica per l’applicazione delle norme sui sistemi ad alto rischio viene adeguata a un massimo di 16 mesi, così da farle entrare in vigore solo quando la Commissione confermerà che gli standard e gli strumenti di supporto sono disponibili, offrendo alle aziende ciò di cui hanno bisogno.

La Commissione propone anche modifiche mirate all’AI Act che:

Estendono alcune semplificazioni previste per le piccole e medie imprese (PMI) anche alle small mid-cap (SMC), compresi requisiti semplificati sulla documentazione tecnica, con un risparmio di almeno 225 milioni di euro all’anno;

Ampliano le misure di conformità affinché più innovatori possano utilizzare regulatory sandbox, incluso un sandbox a livello UE dal 2028 e una maggiore sperimentazione nel mondo reale, in particolare nei settori chiave come l’automotive;

Rafforzano i poteri dell’AI Office e centralizzano la supervisione dei sistemi IA basati su modelli di IA di uso generale, riducendo la frammentazione della governance.

Semplificazione della rendicontazione sulla cybersicurezza:
L’omnibus introduce anche un unico punto di accesso in cui le aziende potranno adempiere a tutti gli obblighi di segnalazione degli incidenti. Attualmente, devono effettuare segnalazioni ai sensi di diverse normative, tra cui la direttiva NIS2, il GDPR e il regolamento DORA. L’interfaccia sarà sviluppata con solidi presidi di sicurezza e sottoposta a test approfonditi per garantirne affidabilità ed efficacia.

Un quadro sulla privacy favorevole all’innovazione:
Le modifiche mirate al GDPR armonizzeranno, chiariranno e semplificheranno alcune norme per stimolare l’innovazione e sostenere la conformità delle organizzazioni, preservando l’essenza del GDPR e mantenendo il massimo livello di protezione dei dati personali.

Modernizzazione delle regole sui cookie per migliorare l’esperienza degli utenti online:
Le modifiche ridurranno il numero di volte in cui compaiono i banner sui cookie e consentiranno agli utenti di dare il proprio consenso con un solo clic e di salvare le preferenze tramite impostazioni centralizzate sui browser o nei sistemi operativi.

Migliorare l’accesso ai dati:
Il pacchetto digitale mira a migliorare l’accesso ai dati, elemento chiave per l’innovazione. Semplifica le regole e le rende più pratiche per consumatori e imprese attraverso:

La consolidazione delle norme UE sui dati tramite il Data Act, fondendo quattro atti legislativi in un'unica normativa per una maggiore chiarezza giuridica;

L’introduzione di esenzioni mirate ad alcune norme del Data Act sulla portabilità dei servizi cloud per PMI e SMC, con risparmi una tantum stimati in 1,5 miliardi di euro;

Nuove linee guida sul rispetto del Data Act attraverso condizioni contrattuali tipo per l’accesso e l’uso dei dati e clausole contrattuali standard per i contratti cloud;

Il sostegno alle aziende europee attive nell’IA grazie all’accesso a dataset di alta qualità e aggiornati, rafforzando il potenziale complessivo di innovazione delle imprese nell’UE.

2. Strategia per l’Unione dei Dati

La nuova Strategia per l’Unione dei Dati delinea ulteriori misure per liberare più dati di alta qualità per l’IA, ampliando l’accesso a strumenti come i data lab. Prevede uno Sportello di Assistenza Legale sul Data Act, che integra ulteriori misure di supporto all’attuazione del Data Act. Rafforza inoltre la sovranità dei dati europei tramite un approccio strategico alla politica internazionale sui dati: un anti-leakage toolbox, misure per proteggere i dati sensibili non personali e linee guida per valutare il trattamento equo dei dati UE all’estero.

3. Portafoglio Digitale per le Imprese Europee

La proposta fornirà alle imprese europee e agli enti pubblici uno strumento digitale unico che consentirà di digitalizzare operazioni e interazioni che oggi richiedono ancora spesso la presenza fisica. Le imprese potranno firmare, marcare temporalmente e sigillare documenti in formato digitale; creare, archiviare e scambiare documenti verificati in modo sicuro; e comunicare in sicurezza con altre aziende o amministrazioni pubbliche nel proprio paese e negli altri 26 Stati membri.

Espandere un’azienda in altri Stati membri, pagare le tasse e comunicare con le autorità pubbliche sarà più semplice che mai nell’UE. Con una forte adozione, i Portafogli Digitali per le Imprese permetteranno alle aziende europee di ridurre processi e costi amministrativi, liberando fino a 150 miliardi di euro all’anno.

Prossime tappe

Le proposte legislative del digital omnibus saranno ora presentate al Parlamento europeo e al Consiglio per l’adozione. Le proposte di oggi rappresentano un primo passo nella strategia della Commissione per semplificare e rendere più efficace il quadro normativo digitale dell’UE.

La Commissione ha inoltre avviato oggi la seconda fase dell’agenda di semplificazione, con un’ampia consultazione sul Digital Fitness Check aperta fino all’11 marzo 2026. Il Fitness Check “stress testerà” la capacità del quadro normativo di contribuire all’obiettivo di competitività, valutando coerenza e impatto cumulativo delle norme digitali dell’UE.

Contesto

Il pacchetto digitale rappresenta il settimo omnibus proposto. La Commissione ha tracciato un percorso per semplificare le regole dell’UE e rendere l’economia europea più competitiva e prospera, rendendo l’attività economica nell’UE più semplice, meno costosa e più efficiente. L’obiettivo dichiarato della Commissione è realizzare un impegno di semplificazione senza precedenti, riducendo del 25% gli oneri amministrativi—e di almeno il 35% per le PMI—entro la fine del 2029.

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